martedì 22 giugno 2010


Sono a Sydney da un giorno e stasera riparto alla volta della Gold Coast e precisamente di Byron Bay dove, credo, mi fermero' per un po'. Anche se ho fatto il biglietto fino a Cairns, a Nord sul tropico. L'intenzione e' quella di fermarmi a Byron Bay, dove il clima dovrebbe essere mite e temperato tutto l'anno, trovare un lavoro li' e poi fare una scappata ai tropici tra qualche mese. Byron Bay e' una piccola cittadina sulla costa, il centro e' praticamente sulla spiaggia; vive prevalentemente di turismo ed e' vicino a molte "farms" che fanno la raccolta della frutta durante l'anno. Percio' potrebbe essere un'ottima sistemazione. Mi hanno sconsigliato di stabilirmi in cittadine situate troppo vicine ai tropici perche' molti mi hanno detto che e' bellissimo: fa caldo 365 giorni all'anno, ma devi fare attenzione ad uscire dai centri abitati e ad andare sulla spiaggia libera, perche' e' molto facile trovarvi coccodrilli e serpenti velenosissimi, alcune specie mortali di ragni e altri animali strani che abitano la giungla tropicale. Quindi visto che non devo fare Tarzan e non mi aspetta nessuna Jane credo che faro' solo un semplice viaggio fino a Cairns dopo essermi sistemato sulla Gold Coast e essermi messo qualcosa da parte (il biglietto e' valido 6 mesi).
Sydney e' fantastica: molto diversa da Melbourne! Prima di tutto per il sole che ieri mattina, dopo un viaggio di 12 ore durante la notte mi ha accolto e riscaldato davanti all'Opera House e poi perche' rispetto a Melbourne e meno ordinata e segue maggiormente la linea della costa nel suo sviluppo urbanistico. E' una citta' di mare, che si e' sviluppata sul mare e tutto il complesso di pontili della baia attorno all'Opera House rappresentano il centro turistico e pulsante della citta'. Invece il centro di Melbourne e lontanissimo dal porto commerciale e la citta' si e' sviluppata attorno allo Yarra river ed e' molto ordinata, disegnando con le sue strade ed incroci molto larghi perfetti intersezioni che permettono di riconoscere dopo poche ore le strade gia' battute. Mentre Sydney e crocevia di vicoli e stradine, in salita e discesa rotte dalla presenza di grattacieli. Tutto questo e' il preludio alla vista mozzafiato sulla baia e l'Opera House. Quest'ultima ti lascia davvero senza parole: prima per l'impatto architettonico che ha sul contesto e su chi l'ha vista soltanto in cartolina; in secondo luogo, perche' avvicinandosi si ci rende conto della semplicita' di come e' stata realizzata. La realizzazione delle basi e dei marciapiede che circondano tutta la costruzione, infatti, sono stati realizzati con grandi blocchi prefabbricati posti in essere e bullonati al suolo in una maniera semplicissima. Gli stessi materiali di rifinitura e di isolamento delle gigantesche vetrate sono una sorta di alluminio. Gli interni, al solito, sono ricchi di moquette e tendaggi di velluto. Uno spettacolo! La costa, poi, frastagliatissima acquista un particolare fascino grazie alle numerose costruzioni realizzate e alle numerose vele che si vedono solcare il mare. Il possente Harbour Bridge sembra sovrastare tutta la baia dominandola dall'alto e gruppi di turisti si avventurano sulla sua curva dove sul punto piu' alto sventolano due bandiere australiane. Beh, che dire? Mi sembra abbastanza!...

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