domenica 3 ottobre 2010
Killen Falls
Molti mi avevano parlato di una cascata nei pressi della fattoria, ma nessuno mi aveva saputo indicare precisamente dove fosse. All'arrivo di Thomas gli avevo parlato diffusamente del fatto di voler trovare questo posto ormai entrato nel mio immaginario, pero' senza un'ubicazione di riferimento. Durante uno dei miei giorni liberi avendo bisogno di recarmi a Ballina per attivare la mia mobile broadband, di buona lena, con un bel sole a farmi compagnia, mi incamminai facendo l'autostop. Manco a dirlo dopo cinque minuti che ero sulla strada si ferma un vecchietto con la sua berlina. Mi chiede: “Dove vai?” ed io: “A Ballina!” e lui: “Jump in!” Henry e un signore di circa ottant'anni, che da pochi mesi ha perso la moglie malata di cancro al pancreas. Gli dico che mio zio Nino, il fratello di mi madre, purtroppo, ha scoperto di avere lo stesso male pochi mesi fa e sta combattendo attraverso chemio e terapie varie. Henry mi guarda sconfortato e continua raccontandomi che aveva trascorso cinquantacinque anni senza mai separarsi dalla sua compagna. Adesso era rimasto solo e si dedicava al volontariato nella locale parrocchia a Ballina. Poi mi dice: “Hai visitato le Killen Fallen? Sono vicinissime a Tintenbar e alla tua fattoria!” Gli chiedo di mostrarmi il punto preciso sulla mappa. Salutato Henry e rientrato alla farm parlo diffusamente con Thomas della possibilita' l'indomani di organizzare una piccola spedizione alla scoperta delle Killen Fallen. Thomas accetta di buon grado e il mattino seguendo dopo i nostri esercizi di Yoga ci incamminiamo verso l'agognata meta. Dopo due ore circa di cammino la segnaletica stradale ci conduce alle porte di una stradina sterrata davanti alla quale campeggia il cartello: “Killen Fallen”.
Ci addentriamo nel sottobosco sentendo scorrere sulla nostra sinistra un fiume. Dopo pochi minuti approdiamo ad una sponda del fiume e dinnanzi a noi si apre uno spettacolo meraviglioso: il letto del fiume improvvisamente risulta come reciso da una calamita' naturale e il getto dell'acqua del suo letto cade come tagliata in due. Una discesa di un centinaio di metri e poi una piscina naturale immersa in alberi secolari posti come guardiani della cascata. Ci incantiamo a guardare il panorama che si apre davanti a noi. Thomas lancia un grido di felicita' e io mi vedo sorridere come un bambino. Dopo una discesa tra i boschi di una decina di minuti arriviamo sotto le Killen Fallen e li' ci rendiamo conto di essere giunti in un posto incantato. L'acqua e' gelida, ma cio' non puo' impedirci di fare un tuffo e gustare la sensazione di essere totalmente fusi con la natura che ci circonda. Trascorriamo la mattinata esplorando questo Paradiso. Prima di voltare le spalle e rientrare a casa un ultimo sguardo, un'ultima foto per non dimenticare.
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